2003
International Creative Commons: a quando l'adesione Italiana?
Brasile, Finlandia e Giappone hanno aderito, rispettivamente attraverso la Fundação Getulio Vargas' Law School in Rio de Janeiro, l' Helsinki Institute for Information Technology e il GLOCOM all'estensione e all'adozione del progetto Creative Commons.
L'idea di fondo è costituita dalla volontà di sviluppare le licenze nelle singole nazioni in accordo e in compatibilità con le legislazioni locali.
La natura "dinamica" delle Creative Commons, la loro duttilità, la capacità di adattarsi alle singole esigenze e situazioni, in opposizione alla staticità del Copyright, si manifesta e ribadisce con questo progetto.
Viene inoltre compiuto un passo ulteriore alla agognata determinazione di uno strumento legale internazionalmente riconosciuto che possa contrapporsi al Copyright stesso.
Non resta che auspicare che l'Italia costituisca la quarta nazione aderente.
Chi sono, almeno secondo la mia visione delle cose, le realtà italiane che possono dare avvio a tale adesione?
L' associazione italiana per il software libero, l'associazione Autistici-Inventati e l'associazione Isole nella rete
Il mio augurio, sebbene, ripeto, sia una mia opinione personalissima, è che le tre associazioni possano mettere in atto, in un futuro imminente, un' azione comune in tale direzione.