Battesimo e 'diffamazioni' di massa.
Cè chi accoglie l'elezione del nuovo papa facendosi sbattezzare.
[...] Essendo stato sottoposto a battesimo nella Sua parrocchia, in una data a me non nota ma presumibilmente di poco successiva alla mia nascita, desidero che venga rettificato il dato in Suo possesso, tramite annotazione sul registro dei battezzati, riconoscendo la mia inequivocabile volontà di non essere più considerato aderente alla confessione religiosa denominata “Chiesa cattolica apostolica romana”.[...]
Per come vedo io le cose il vaticano non dovrebbe considerare cattolico chiunque non abbia ricevuto il sacramento della "confermazione" (cresima).

Il fatto che mia madre abbia scelto di farmi battezzare, ed era suo lecito diritto farlo, non implica infatti che io decida poi, giunto all'età della ragione, di confermare la "preferenza" espressa da mia madre.

Per quanto concerne invece lo stato italiano penso che quest'ultimo debba premurarsi che sul conto dei suoi cittadini non vengano scritte e pronunciate falsità.

Affermare "Danilo Moi è cristiano e cattolico" in virtù del semplice fatto che sua madre lo fece battezzare è appunto falso, il dato di fatto oggettivo è un altro: la madre di Danilo Moi è cristiana e cattolica e ha fatto battezzare suo figlio.

Il vaticano dovrebbe registrare solo e soltanto questo evento e solo e soltanto i dati anagrafici di mia madre e non dovrebbe aver il diritto di sostenere che io sono cattolico e cristiano perchè appunto, nel farlo, afferma il falso.
 
Per quanto concerne poi la valenza giuridica di un rito non si può fare a meno di considerare quanto essa sia nulla: lo stato non dovrebbe quindi neanche porsi il problema di sapere, registrare o interessarsi del fatto che mia madre abbia compiuto o meno, in un determinato momento, un determinato rito.

Vedo quindi questo "problema" in questo modo: il vaticano può registrare il mio nome sul registro dei battezzati solo su consenso esplicito dei miei genitori, ma deve attendere che io sclega di ricevere il sacramento della cresima per poter sostenere che io sono cattolico e cristiano.

Perchè tutta questa preoccupazione per un problema apparentemente secondario o inesistente?

Non mi disturba di certo il fatto di vare ricevuto una benedizione: mi disturbano le implicazioni politiche che questa benedizione determina.
Se l'italia è cristiana e cattolica lo è solo in virtù di questo arbitrio e di quest'abuso, lo è in virtù di questa "diffamazione" di massa...già, affermare il falso su qualcuno, in linea di principio e non solo, è diffamazione.