On Top
* Motori di ricerca europei

* Googlepédie e l'imperialismo americano

* I mille volti della povertà
[...] Amartya Sen, 71 anni, indiano, premio Nobel per l'economia nel 1998, riflette sulla povertà, tema centrale anche negli incontri del World Economic Forum di Davos. [...] il reddito relativo porta la povertà assoluta. [...] Io non credo che l'integrazione dipenda in modo essenziale dall'economia. [...] Se produco e pago le tasse in questo Paese mi aspetto pensione e assistenza sanitaria. Se abito qui permanentemente mi aspetto di poter partecipare alle elezioni... La peculiarità non sta nella cittadinanza, ma nel diritto di voto.[...]
Senza dubbio notevole e pieno di spunti di riflessione. Non è inopportuno approfondire.
* Amartya Sen spiega Adam Smith
[...] Il pensiero dell'economista viene descritto mettendo in relazione le sue due opere principali: "Teoria dei sentimenti morali" e la "Ricchezza delle nazioni".[...]
* Amartya Sen: teoria dei funzionamenti e politiche pubbliche
* Equality of What? (pdf) (Il testo è in Inglese)
Breve abstract da un testo di Francesco Gusmano
[...] La valutazione dello sviluppo non può essere separata da quella delle possibilità di vita e di libertà di cui effettivamente le persone godono.
[...]Lo sviluppo non può essere identificato semplicemente con l'aumento del reddito pro capite o con il progresso tecnologico [...] È facile intravedere dietro questa costruzione lo schema fondamentale della filosofia sociale di John Rawls. Del resto, lo stesso Sen riconosce il suo debito nei confronti del filosofo statunitense, con il quale ha sviluppato un intenso dibattito intorno alla monumentale Teoria della giustizia.[...]

19 Febbraio La Ue non 'parla' italiano: la protesta del nostro ambasciatore
L'italiano è stato escluso dalle lingue in cui vengono tradotte le conferenze stampa dei commissari.
Le conferenze dovrebbero essere tradotte in tutte le lingue dei paesi membri dell'unione, come dovrebbero essere tradotti tutti gli atti amministrativi e burocratici. Non esistono fondi per pagare i traduttori? O qualcuno ha la folle ambizione di unificare linguisticamente l'Europa?
L'omologazione linguistica passa sempre per la burocrazia e il primo passo per la morte di una lingua è l'abolizione del suo utilizzo nella burocrazia stessa.

19 febbraio Pekka Himanen risponde al comunicato di "Scarichiamoli"...colgo l'occasione per fargli alcune domande.