Perchè Stallman e la Free Software Foundation non supportano più le Creative Commons?
Stallman e FSF, dopo due anni, sospendono il supporto alle Creative Commons
Sembra proprio che Stallman non supporti più le Creative Commons.
[...] rms has withdrawn explicit support for the Creative Commons project [...]

Ma non sembra una "posizione a titolo personale", la Free Software Foundation si esprime così:
[...] Creative Commons Attribution-Sharealike 2.0 license
This is a copyleft free license meant for artistic works and entertainment works. Please don't use it for software or documentation, since it is incompatible with the GNU GPL and with the GNU FDL.
There is literally no specific freedom that all Creative Commons licenses grant. Therefore, to say that a work "uses a Creative Commons license" is to leave all important questions about the work's licensing unanswered. When you see such a statement, please suggest making it clearer. And if someone proposes to "use a Creative Commons license" for a certain work, it is vital to ask immediately "Which one?"
We recommend using the Free Art License, rather than this one, so as to avoid augmenting the problem caused by the vagueness of "a Creative Commons license". [...]

Perchè?
Per quale motivo Stallman e la Free Software Foundation non supportano più le Creative Commons?
La Attribution-Share Alike non è stata certo modificata, se è "vaga" oggi lo era anche ieri,.
Perchè oggi lo è e ieri non lo era?
Perchè quindi, dopo quasi due anni di supporto e collaborazione, e senza nessun motivo apparente, questo cambiamento di rotta? (Dicembre 2003: La FSF consiglia le Creative Commons)

La posizione di Stallman e della Free Software Foundation è condivisibile?
La attribution-share alike è davvero incompatbile con la GPL? (Io non credo dato che gli ambiti nelle quali le due licenze sono applicati dovrebbero essere totalmente differenti)
O ci sono altri motivi sui quali tutti tacciono/preferiscono tacere?
In tutta onestà è quello che penso: la giustificazione addotta su gnu.org è molto debole, e appunto vaga, trovo impossibile che questo sia il reale motivo.
Che dire poi della palese polemica espressa dalla Free Software Foundation nell'indicare una licenza differente? (la francese Free Art License)
Non si sconsiglia semplicemente l'utilizzo di una data licenza, se ne indica esplicitamente una alternativa.

Cos'è quindi che ha spezzato l'idillio?

Forse la politica equivoca di Creative Comons espressa in operazioni come questa?
Creative Commons Gnu GPL.
Operazioni delle quali non riesco a capire il valore e il significato, se non appunto quello meramente "politico".
Che senso ha infatti una Creative Commons-GNU GPL?

A Gennaio sulla lista community at creativecommons.it, scrivevo
Free software e Creative Commons
[...]
Sono però abbastanza convinto che utilizzare le creative commons per tutelare il software sia una operazione "scorretta".
Non solo perchè appunto l'ambito delle quali si occupano è differente ma anche perchè, parlo chiaro e tondo, è quasi "politicamente scorretto".

Sarebbe una "ingerenza" della creative Commons in un ambito che non la riguarda, sarebbe "cialtroneria" alla stessa stregua di chi pretende di definire "opera derivata" l'alterare la posizione dei capitoli in un romanzo o cambiare una virgola.
Mi spiego: se in un certo senso le creative commons sono "opera derivata" dalla GPL e hanno senso soltanto se applicate in un ambito differente
(estendendo e adattando appunto le modalità di copia, diffusione e modifica) non appena esse "ritornano" nell'ambito della realtà che le ha "ispirate"
compiono un atto che appunto definisco "scorretto".

***Le cose non stanno infatti così: La creative Commons consiglia la GPL per il software, la FSF e Stallman consigliano le Creative Commons per le "opere
dell'ingegno" letterarie, musicali etc etc***
[...]
...e appunto le cose sembra proprio non stiano più in questa maniera

O forse è questo tipo di operazioni che la Free Software Foundation , giustamente, non approva?
(Lessig sul suo blog sbandierò l'evento tutto contento)
Microsoft Releases RSS extension under CC-BY-SA license
[...]
Si può "licenziare" una sequenza di tag xml?
A me non risulta.

Puoi licenziare il software che lavora sull'xml (o, ovviamente, i contenuti che l'xml contiene) ma non puoi licenziare una "struttura xml".

Che buffonata è mai questa?

E' come se ora qualcuno si svegliasse e pretendesse di "licenziare" l'utilizzo di x campi, denominati con x nomi, in una "y" tabella di un
qualsiasi database sql.

O chessò...l'utilizzo e l'abbinamento di x colori sui fogli di stile di una pagina html.

(Danilo Moi)
[...]

Che dire poi di licenze (se così si possono chiamare) come la Developing Nations?
(Stallman ha polemizzato vistosamente proprio su questa "licenza" Creative Commons)
Sorvolando sulla constatazione banale che nei paesi in via di sviluppo internet non esiste o quasi...che dire però di clausole del genere?
[..] This License does not authorize making the Work, any Derivative Works or any Collective Works publicly available on the Internet unless reasonable measures are undertaken to verify that the recipient is located in a Developing Nation, such as by requiring recipients to provide name and postal mailing address, or by limiting the distribution of the Work to Internet IP addresses within a Developing Nation. [..]
Tutto questo non mi fa certo venire in mente la "libera diffusione della conoscenza", mi fa invece facilmente immaginare un poliziotto che controlla se effettivamente sono state prese le "opportune misure".
Non solo.
Come si può definire "licenza" qualcosa che invece di "cedere" determinati diritti introduce un nuovo divieto?
Non è una licenza perchè appunto non "licenzia qualcosa" ma *vieta* qualcos'altro.


Quali sono quindi i motivi?
Personalmente un'idea (molto articolata) l'ho sviluppata da un bel po'. (vedi le letture correlate)
Dire che me lo aspettavo non ha senso (ma è così), sono però convinto che non passerà molto tempo perchè la FSF chieda a creativecommons.org di cancellare dalle sue pagine ogni riferimento alla GPL e a se stessa.